“Dottore, sto inguaiato. C’ho un complesso:
non ho fiducia in me, mi credo un fesso.
Non ho successo, ed è solo per questo.
Deve aiutarmi, e deve farlo presto!”
Il dottore gli fa: “Parliamo un po’,
e quando avrò capito, le dirò”.
Lo ascolta a lungo, molto attentamente,
ed alla fine esclama, sorridente:
“Complessi non ce ne ha, caro signore:
lei è davvero un essere inferiore”.
All’inizio il paziente è assai sorpreso,
ma poi gli dice: “Lei mi toglie un peso,
dottore! Già lo so, che sarà buono
ripartire da qui: da quel che sono”.

La morale dov’è? Ci arrivo presto:
il Napoli, signori cari, è questo.
Credo sia giunta l’ora di accettare
che di più, questa squadra non può dare.
La cosa non vi sembra tanto bella?
Pensateci: abbassando l’asticella;
fissando l’obiettivo a un po’ di meno,
il gruppo, nel giocare più sereno,
forse otterrà di più di quel che crede.
Ma se questo alla fine non succede:
se si rimane qui, dove si è adesso,
l’ambiente sarà lieto, e non depresso.
Questo il Napoletano già lo fa:
ma ci potrà riuscir la Società?
A giudicar dal match Napoli-Sky,
ritengo che non lo capirà mai….

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