Filastrocca (e forse, usanza…) in voga presso gli scugnizzi del proletariato napoletano nel penultimo secolo dello scorso millennio.
(Si prega di sostituire a “na gatta” le parole “sta squadra”…)

“Si tenesse na gatta,
‘e cisto ‘a surregnesse;
po’ l’appicciasse;
essa tutta se cunturcesse,
e ‘i tutto m’arrecriasse!”

traduzione:
“Se avessi un gatto,
lo cospargerei di petrolio;
poi gli darei fuoco;
lui si contorcerebbe tutto,
e io me la godrei un mondo!”

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